Il trasferimento di Adriatank ai depositi PIR
Adriatank inizia nel 1970 l’attività di stoccaggio di prodotti chimici alimentari.
La petrolifera Italo Rumena (PIR) ne acquisisce il controllo nei primi anni ‘90, e nel 2012 concorda con il comune di Ravenna la chiusura del deposito e lo spostamento di alcuni serbatoi nel deposito PIR di Porto Corsini. La forza lavoro viene interamente assorbita dal Gruppo.
Questo video racconta il trasferimento di 17 serbatoi lungo gli 8 km del canale Candiano che separano Adriatank dal deposito PIR avvenuto tra la fine di marzo e l'inizio di aprile del 2014.
L’opera, unica nel suo genere finora realizzata su questa via d’acqua, ha impiegato 11 giorni, 46 persone, 5 aziende del territorio, utilizzando autogru da 220 e da 400 tonnellate e 2 rimorchi semoventi idraulici.
Ogni serbatoio, di peso variabile tra da 15 e 75 tonnellate, è stato spostato dal basamento fino alla banchina, e da qui caricato sul motopontone. Ogni viaggio attraverso il canale si è svolto in circa un’ora, a una velocità di 5 nodi. A Porto Corsini, i serbatoi sono stati scaricati sui rimorchi, e da lì collocati sui nuovi basamenti di destinazione.
Attenzione particolare è stata dedicata allo spostamento del serbatoio numero 17, il più grande tra quelli movimentati, con un diametro e un’altezza di 14 metri e un peso di 57 tonnellate, per una capacità di circa 2100 metri cubi.
Con questo trasferimento, il deposito PIR di Porto Corsini arriva a contare 133 serbatoi, che lo rendono il principale hub italiano di stoccaggio di prodotti chimici, con una capacità di circa 300 mila metri cubi.