venerdì 19 apr
Showcase-Adriatank

Il trasferimento di Adriatank ai depositi PIR

 

 

Adriatank inizia nel 1970 l’attività di stoccaggio di prodotti chimici alimentari.

La petrolifera Italo Rumena (PIR) ne acquisisce il controllo nei primi anni ‘90, e nel 2012 concorda con il comune di Ravenna la chiusura del deposito e lo spostamento di alcuni serbatoi nel deposito PIR di Porto Corsini. La forza lavoro viene interamente assorbita dal Gruppo.

Questo video racconta il trasferimento di 17 serbatoi lungo gli 8 km del canale Candiano che separano Adriatank dal deposito PIR avvenuto tra la fine di marzo e l'inizio di aprile del 2014.

L’opera, unica nel suo genere finora realizzata su questa via d’acqua, ha impiegato 11 giorni, 46 persone, 5 aziende del territorio, utilizzando autogru da 220 e da 400 tonnellate e 2 rimorchi semoventi idraulici.

Ogni serbatoio, di peso variabile tra da 15 e 75 tonnellate, è stato spostato dal basamento fino alla banchina, e da qui caricato sul motopontone. Ogni viaggio attraverso il canale si è svolto in circa un’ora, a una velocità di 5 nodi. A Porto Corsini, i serbatoi sono stati scaricati sui rimorchi, e da lì collocati sui nuovi basamenti di destinazione.

Attenzione particolare è stata dedicata allo spostamento del serbatoio numero 17, il più grande tra quelli movimentati, con un diametro e un’altezza di 14 metri e un peso di 57 tonnellate, per una capacità di circa 2100 metri cubi.

Con questo trasferimento, il deposito PIR di Porto Corsini arriva a contare 133 serbatoi, che lo rendono il principale hub italiano di stoccaggio di prodotti chimici, con una capacità di circa 300 mila metri cubi.

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